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Ciò che chiamiamo psicoterapia non è altro in fondo se non una pratica intesa a far sì che l’ammalato giunga a ‘vedere’ la struttura complessiva dell’esistenza umana, il suo essere al mondo e a capire il punto in cui egli si è smarrito.

Ludwig Binswanger

Orientamento teorico

La mia pratica clinica si basa su un approccio di tipo psicoanalitico-fenomenologico, che fonda le sue radici sull’incontro tra teoria psicoanalitica classica, nata con l’opera di Freud e successivamente arricchita e ampliata da nuovi contributi, e fenomenologia.
Da un lato la psicoanalisi, che guarda all’inconscio, al mondo del non-detto e del non vissuto, per trovare adeguate chiavi di lettura all’interno del processo terapeutico; dall’altro la fenomenologia, che pone l’accento sull’esperienza vissuta e sul dato di coscienza così come esso si presenta nella sua immediatezza.

È proprio l’integrazione tra questi due mondi che aggiunge profondità alla comprensione clinica, offrendo un’alternativa scientifica alla psicopatologia ed alla psicoterapia tradizionali.

In tale prospettiva il disagio psichico viene compreso in una dimensione antropologica e relazionale: non è quindi considerato un semplice insieme di sintomi e comportamenti problematici, ma un’esperienza umana dotata di un senso profondo e caratterizzata da un particolare significato.
L’attenzione è rivolta al vissuto della persona, ai suoi valori, credenze, timori e desideri. Lo sguardo dello psicoterapeuta mira a comprendere la visione del mondo caratteristica di ciascun individuo, perché solo all’interno di tale cornice è possibile cogliere il significato che i suoi sintomi e la sua sofferenza hanno acquisito nella sua vita.

Il processo di cura, inteso nella sua accezione più profonda, risulta quindi possibile solo coniugando un buon ascolto dell’inconscio con un’approfondita lettura della sintomatologia presentata dal paziente, nel pieno rispetto della sua irripetibile particolarità.
É proprio all’interno di tale esperienza che l’individuo può ritrovare uno spazio e un tempo per comprendere e rielaborare i propri vissuti, riscoprendo una nuova possibilità di esistenza caratterizzata da maggior serenità e consapevolezza.